Il Sacro Banjan
Mi saluta, lo so
muovendo lieve le sue fronde al vento
come il dolce agitare della mano
che fanno i bambini innocenti.
Solo un attimo
dopo il mio arrivo
scuote le chiome.
“Dio benedica il tuo passare “
sussurrano le foglie.
“E Dio benedica te, per il tuo stare”.
risponde il mio cuore.
Scambio d'amore
sulla strada del tempio.
Si dice che nel tuo ventre
abita il cobra reale.
Dimora preziosa tu sei.
Quanto profonde vanno le tue radici
a conoscere le membra della terra?
Affondi e sali, affondi e sali.
Così va il tuo passare.
Silente ci mostri il tendere della terra verso il cielo
e l'inchinarsi del padre blu
verso la sua amata figlia.
Sacro banjan,
grazie per aver fatto fiorire il tuo seme.